domenica 1 dicembre 2013

LA SINTASSI E' SEXY!

Voglio affrontare un problema che, probabilmente, molti di voi sentono. Non sto parlando del meteorismo, non sto parlando della stitichezza, non sto parlando dell’eiaculazione precoce… Sto parlando dell’imbarbarimento della lingua italiana.
Non so se ve ne siate accorti, ma nelle mail, su Facebook, negli sms la gente tende a scrivere abbreviando. Scrive una parola lunghissima usando solamente tre lettere. Ad esempio, “comunque” diventa “cmq”, “non” diventa “nn” e “che” diventa “k”. È come se, quando vado in pizzeria e ordino la margherita, mi portassero solamente un po’ di pomodoro. Come se, dopo aver lavorato tutto il mese, mi dessero la metà della busta paga. Come se, dopo aver aperto l’uovo di Pasqua, non trovassi la sorpresa. Come se, durante la Messa, il prete non desse la Comunione. Come se, dopo aver copiato la verifica di fisica dal secchione della classe, avessi preso comunque il mio solito 4!
C’è gente che, però, si sente figa a scrivere così. Non è che lo faccia perché ha dovuto abbandonare la scuola in tenera età e quindi non ha avuto la possibilità di approfondire gli studi. No, lo fa per scelta. Per me questi sono da denunciare all’Accademia della Crusca! Secondo me li processerebbero per omicidio colposo alla lingua italiana. Per stalking al comun senso del pudore e maltrattamenti alla grammatica italiana! Altro che delitto di Avetrana, giallo di Cogne, strage della Costa Concordia! Bruno Vespa si troverebbe a condurre Porta a Porta con il plastico di un dizionario di italiano!
A me questi che scrivono come parla Paperino fanno proprio incazzare, mi fanno montare il nervoso come quando vuoi mangiare la Nutella e trovi il barattolo vuoto… Come quando il tuo migliore amico ti soffia la ragazza che ti piace… Come quando apri la bottiglia di Coca Cola e la bottiglia comincia a dare il meglio di sé, spruzzandoti addosso! Come quando vorresti vedere per televisione un bel film, per conciliare il sonno, e invece ti ritrovi davanti a Vespa che ti spiega che il Berlusca ha cambiato colore di capelli perché quello che aveva prima si avvicinava troppo al rosso e aveva paura di attirare a sé troppi comunisti! Ecco, quelli che scrivono usando parole praticamente inesistenti a me fanno quest’effetto! Mi stanno antipatici quanto la stitichezza!
Ma la cosa che mi fa inalberare di più è che, quando chiedi loro come mai si ostinino a scrivere in questo modo, loro ti rispondono: “Eh, ma è per risparmiare!”. Ma se mi hai rotto le balle per mesi perché ti sei attivato una promozione per avere messaggi gratis illimitati verso tutti che cosa vuoi risparmiare? Il cervello forse, perché non lo possiedi! Al posto del cervello hai un criceto morto nel 1993, una cacca di cane su cui ronzano le mosche!
Poi, per carità, io non pretendo di certo che tutti scrivano come Dante Alighieri. Nemmeno io, come forse si sarà notato, scrivo in terzine, mi guardo bene da dire ad altri come devono scrivere. Però io vedo gente con un diploma, laureta che scrive peggio di mia nonna che ha la quinta elementare! A questo punto dobbiamo ammettere che c’è un problema. Se per dirmi che “comunque non ti ho detto che però si è fatto male Luca” – lascio volutamente perdere la sintassi scadente e le parole sparpagliate a caso, come i denti di Gianna Nannini, giurando che questa frase mi è stata inviata in un sms – mi scrivi che “cmq nn t o dt k xò s è ft ml Luca” allora ci sono dei problemi seri, caro mio… Devi tornare alle elementari, lo sai? Ti potrei denunciare per atto osceno compiuto su aggeggio telematico!
Poi ci sono quei signori e quelle signore, magari sulla quarantina, che per sentirsi giovani cominciano a scrivere in questo modo… Pensano che sia ganzo scrivere come parla uno che si è appena ricevuto un pugno sui denti!

Per non parlare del dramma del congiuntivo. Morto, disperso. Se qualcuno sa dov’è mi avvisi, che lo vado a prendere e gli offro una coperta e un piatto di pasta… Poi gli organizzo una festa per riaccoglierlo nella lingua italiana… È da anni che lo snobbano tutti, tranne i pochi feticisti che sono rimasti. Ecco, io voglio dire una cosa… Voglio fare un appello a tutti i ragazzi (e anche ai non più ragazzi) che si sono riconosciuti in queste persone che negli sms e su internet scrivono come vengono scritte le esclamazioni dei fumetti, che scrivono come parla un bambino di due anni: guardate che la sintassi è sexy!
Guardate che, usando la grammatica, si conquistano più cuori che con due bicipiti super gonfiati!

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