lunedì 2 dicembre 2013

ITALIA

I bambini. Avete presente i bambini? Quando dicono: "Se non mi dai la costruzione verde io non ti faccio più amico, ti faccio tiè!". Ecco, i nostri politici sono uguali. Solo che qui non è in gioco il pianto di un bambino con la conseguente discesa di un po' di moccio dal naso, qui sono in gioco miliardi di euro. Ormai l'antifona è diventata questa: "Se non fate come dico io, allora facciamo cadere il governo e andiamo a votare!".
Allora, allora. Ve lo dico subito: è inutile che litighiate, tanto non risolvete niente. Cosa credete? L'abbiamo capito che siete lì solo per il vostro deretano, che non ve ne importa una cippa di noi. Evitateci almeno di spendere miliardi di euro per un altro turno elettorale, visto che poi il risultato sarebbe lo stesso.
A volte penso che se i politici ingoiassero un moscerino avrebbero più cervello in pancia di quanto non ne abbiano in testa. Adesso, come avrete tutti sentito, Alfano si è lasciato con Berlusconi. E' finita la più lunga storia d'amore per il cavaliere. E ora Alfy vuole decidere lui l'agenda di governo: allora, Angel, senti una cosa. Si chiamano "larghe intese" dunque, chiamandosi intese, dovete intendervi, mettervi d'accordo... Non è che puoi fare il disbela e decidere tutto tu!
Ma la parte divertente, si fa per dire, arriva quando comincia a enumerare le proposte: più attenzione al lavoro, tagli alla spesa pubblica e riforma elettorale. Allora, amico mio. Allora! E' dalla bellezza di sei anni che tutti diciamo che la legge elettorale fa schifo, che bisogna cambiarla e tu ti svegli adesso? La legge elettorale, Alpha Alpha, ha lo stesso effetto di un lassativo: fa cagare! Però, per piacere, non fare il grandioso adesso. Lo sappiamo che sei stato bravo a tirarti indietro dal Berlusca, che hai tenuto in vita il governo... Però guarda che noi italiani non siamo mica tutti cretini: ci ricordiamo i vari lodi Alfano, tutte le volte che hai difeso il tuo capo, indifendibile, e tutte le cavolate che hai sparato in questi anni.
Poi tutti, anche a sinistra, parlano di lavoro e di tagli alla spesa pubblica. Ma, scusate: è da quando in Italia esiste la politica che si dice che bisogna tagliare la spesa pubblica, che si spende troppo e nessuno ha ancora fatto niente. Date il buon esempio: tagliatevi lo stipendio, dimezzatevelo. Guardate, vivete lo stesso: forse non potrete permettervi lo champagne tutti i giorni, ma potreste accontentarvi dello spumante, che è italiano e vi permette di dare una mano al made in Italy. Per il lavoro non è che ci sia molto da fare: basterebbe togliere un po' di tasse e la gente potrebbe cominciare di nuovo a respirare. Però mi rendo conto che effettivamente sia più facile tassare che decidere di rinunciare ai vostri privilegi. D'altronde, finché c'è gente che ritiene sia più importante difendere un condannato che tentare di salvare un Paese, non possiamo permetterci di pensare che l'Italia cambi verso, come dice il buon Renzi. Matthew.

Secondo un articolo della London School of Economy, l'economia italiana si dissolverà in dieci anni. Andremo del culo, scusate il francesismo. Io però volevo dire una cosa a tutti questi espertoni internazionali: una bella padellata di cazzi vostri, cortesemente? Perché sembra che sputare sull'Italia sia diventato lo sport internazionale. Poi, però, le vacanze se le vengono a fare qua, gli stranieri. Allora, amici inglesi, è vero che la nostra politica è sembrata per molti anni uno spettacolo circense, anche dal punto di vista del trucco e del parrucco, però ora ci stiamo impegnando a migliorare. Cosa dobbiamo fare ancora noi italiani per dimostrare di non essere pirla?
Io penso che l'Italia possa ancora essere salvata: è una terra bellissima, abbiamo un territorio meraviglioso e molti cervelli pronti a mettersi in moto per renderla ancora migliore. Certo che se ci mettiamo a pensare che solo all'estero si possa vivere bene allora l'Italia è destinata a morire. Ci vorrebbe il coraggio di restare qua. Vorrei che per una volta noi italiani non sputassimo sulla nostra penisola, ma l'amassimo e provassimo a cambiarla.
Magari imparando a non votare più dei pagliacci, ecco. Solo questo.

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