mercoledì 25 dicembre 2013

TANTI AUGURI DI NATALE...

"Buon Natale!". In questi giorni queste due parole sono quelle che si sentono di più. Incontri gente piena di borse, col fiatone, che rischia l'infarto pur di urlarti: "Buon Natale!!!". Mi inserisco dunque in questa scia.
Buon Natale a te, Matteo Renzi. Adesso che sei segretario del Partito Democratico, ti prego e ti scongiuro, impara a scandire meglio le parole: non lo dico per me, io ti capisco e ti appoggio quando parli, ma vista l'età media dei politici del PD, non vorrei che al posto di "mulo" capissero "culo".
Buon Natale a te, Antonella Clerici: spero che nel cenone della Vigilia non ti siano andate di traverso le tagliatelle di nonna Pina.
Buon Natale alla lingua italiana. E auguri: visto quello che si legge sui social network, ne ha proprio bisogno.
Buon Natale a Babbo Natale, che dopo il duro lavoro di questa notte starà per un anno in cassa integrazione.
Buon Natale alla Befana, che, pur avendo pagato per anni i contributi, non è ancora riuscita ad avere una pensione, nemmeno la minima.

Buon Natale a chi, davvero, è in cassa integrazione, non ha un lavoro o vive senza pensione.
Buon Natale anche a te, Italia. Lo so: la canzone di Pupo ed Emanuele Filiberto di qualche anno fa dedicata a te ti aveva un po' sconvolto. Ci hai impiegato tre anni per riprenderti. Però il peggio è passato, ora devi solo prendere un po' di Enterogermina per ristabilire la tua flora intestinale: devi buttare le minchiate, i politici corrotti e tutta la merda in cui da anni stiamo affogando.

Buon Natale a tutti. Per gli auguri di felice anno nuovo, ci si vede tra una settimana.

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